martedì 23 gennaio 2024

5 libri della mia libreria sconosciuti ai più!


5 libri della mia libreria sconosciuti ai più che non ho ancora avuto modo di leggere o che non ho ancora finito, ma che mi incuriosiscono o mi stanno piacendo enormemente.

Chissà che qualche titolo non vi ispiri! Al momento ho in lettura solo Lingua Nativa di Suzette Haden Elgin, comprato alla fiera della piccola e media editoria alla Nuvola di Roma, Più Libri Più Liberi, nel 2021. Si sta rivelando una lettura molto impegnativa per i temi trattati, tanto da dovermi prendere una pausa ogni tanto. Non ero mai stata toccata così tanto da un libro. Non l'ho ancora finito, ma già ve lo consiglio.



1. Lingua nativa di Suzette Haden Elgin

Ambientato nel ventiduesimo secolo dopo l’abolizione del XIX emendamento, si racconta di un mondo in cui alle donne sono ancora una volta negati i diritti civili. La popolazione dipende dai Linguisti, famiglie i cui infanti sono allevati per diventare interpreti di tutte le lingue umanoidi della galassia e permettere il commercio interplanetario, fonte di ricchezza. I Linguisti detengono il potere ma vivono isolati, odiati dal resto della popolazione e nel timore costante di una rivolta sociale. Un gruppo di donne è destinato a sfidare il potere degli uomini e dei Linguisti. Nazareth, bambina prodigio, intraprendente, studiosa e tenace, tiene un taccuino segreto su cui prende nota dei suoi esperimenti linguistici e che la porterà inconsapevolmente ad essere parte della Storia. Una silenziosa rivoluzione, infatti, sta sorgendo nella Casa Sterile; lì le donne stanno creando una lingua nuova, fatta di “parole giuste”, una “lingua che funziona”. Il Làadan si struttura nel corso della narrazione mettendo a disposizione nuove categorie interpretative e quindi nuovi modi per comprendere e raccontare la realtà.
Scritto nel 1984 e sorprendentemente attuale, Lingua nativa combina una trama entusiasmante con dense riflessioni linguistiche sui modi in cui le parole modellano la nostra politica, la nostra cultura, la percezione di sé e come possono essere maneggiate per riformare quelle strutture o per sovvertirle.



2. Collezione privata di Eveline Durand

Julian West Johanson è un medico dall'ego spropositato e uno scienziato eccezionale: nel giardino della sua enorme tenuta ama collezionare creature particolari. Non animali normali, ma esseri prima congelati in celle dalla tecnologia all'avanguardia, nei tempi difficili in cui l'imperatrice Cristine De Mustang non permette agli abitanti di muoversi nei cieli e in modi rapidi via terra. Amante delle aste clandestine, Julian rimane stupito alla vista di una cella criogenica di insolita fattura, che appartiene a un periodo passato, e ancora di più dal suo contenuto: una donna, dall'identità ignota. Sconvolto dalla dubbia moralità della vendita, il suo migliore amico Romery non perde tempo e inizia a fare offerte per un "oggetto" tanto raro, aggiudicandosi la ragazza addormentata con i soldi della famiglia Johanson. A questo punto non gli rimane altra scelta che portare la sconosciuta con loro.



3. Amatka di Karin Tidbeck

Nel mondo che i Pionieri hanno colonizzato valicando un confine di cui si è persa ogni traccia, gli oggetti decadono in una poltiglia tossica se il loro nome non viene scritto e pronunciato con prefissata frequenza. Per evitarne la distruzione, un comitato centrale veglia severamente sulle parole pronunciate dagli abitanti delle colonie, perché la vita in un mondo minacciato dalla disgregazione richiede volontà e disciplina. Vanja, cittadina di Essre, viene inviata dalla sua comune nella gelida colonia di Amatka e troverà ad attenderla i primi fuochi di una rivoluzione sotterranea giocata sulla potenza del linguaggio. Suo malgrado, Vanja dovrà così affrontare le possibilità che si celano dietro il velo di blanda oppressione che assopisce i pensieri e le parole del popolo di Amatka.



4. Cassandra di Christa Wolf

Cassandra, la veggente figlia di Ecuba e di Priamo, racconta il tramonto e la rovina della sua città e si affollano alla memoria la traversata dell'Egeo in tempesta, l'arrivo a Troia delle Amazzoni, i delitti di Achille la bestia, la rottura con il padre Priamo accecato dal meccanismo inarrestabile della guerra, la vita delle comunità femminili sulle rive del fiume Scamandro, l'amore con Enea. «Sentivo Cassandra come una figura molto significativa per il nostro tempo. Durante un viaggio in Grecia ho visto Micene, ho vissuto con tutti i sensi il paesaggio che era stato di Cassandra. Mi ha interessato cogliere il punto cruciale, alla nascita della nostra cultura, in cui è cominciata quell'alienazione che adesso ci porta vicini all'autodistruzione. Mi ha interessato il momento in cui, con l'avvento della società patriarcale e gerarchica, l'espressione letteraria femminile sparisce per millenni». (Christa Wolf)



5. Il codice del quattro di Ian Caldwell e Dustin Thomason

È Pasqua a Princeton. Gli studenti prossimi alla laurea sono immersi nella preparazione delle tesi e due di loro, Tom Sullivan e Paul Harris, sono a un passo dal risolvere i misteri dell’Hypnerotomachia Poliphili, un’opera rinascimentale che, dal giorno della sua pubblicazione, ha eluso gli sforzi degli studiosi che tentavano di decifrarla. Uno di questi è il padre di Tom, e se per lui la ricerca rappresenta una sorta di eredità culturale, per Paul diventa invece un’ossessione, la ragione stessa della vita. Nonostante l’impressione di essere assai vicini alla soluzione del testo, i due ragazzi si trovano di fronte una barriera invalicabile, finché un diario perduto, emerso dal passato, fornisce loro un indizio di importanza fondamentale. Ma quando, qualche giorno dopo, un loro compagno viene brutalmente assassinato, Tom e Paul capiscono di non essere stati i primi a tentare di lacerare il velo dietro cui si celano i segreti dell’Hypnerotomachia. Mentre i due amici si misurano con codici e indovinelli che mettono a dura prova il loro intuito, il manoscritto appare loro sotto una nuova luce: non più una storia di fede, erotismo e sapere enciclopedico, ma un vero e proprio labirinto matematico, una sorta di percorso a ostacoli disseminato di morti. Tutti quelli che vi si sono addentrati hanno pagato a caro prezzo il loro desiderio di conoscenza, e anche Tom e Paul capiscono di essere a rischio della vita. 


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