venerdì 27 dicembre 2019

Recensione: Regina Rossa, di Victoria Aveyard

Regina rossa Victoria Aveyard

Salve, lettori! Oggi vi porto la recensione a Regina Rossa di Victoria Aveyard. Primo di una saga che non posso credere di aver scoperto solo recentemente! 
Ma bando alle ciance, vi lascio alla trama e alla recensione.


Regina rossa
di Victoria Aveyard


Trama

Nel mondo di Mare Barrow la distinzione è data dal colore del sangue: rosso o argento. Mare e la sua famiglia sono Rossi, povera gente costretta ai lavori più umili al servizio degli Argentei, valorosi guerrieri dai poteri soprannaturali che li rendono simili a divinità. Mare però detiene un potere straordinario che nessun Argenteo ha mai posseduto. E' una minaccia per l'intero sistema sociale. Così ha inizio una danza mortale che mette un nobile contro l'altro, e Mare contro il suo cuore. 


Recensione

Regina Rossa è uno di quei romanzi simile a molti, ma allo stesso tempo unico. Primo di una serie di quattro (trovate la lista a fine recensione) ci introduce ad un mondo distopico diviso in caste. Seppur carico di un forte richiamo a The Selection di Kiera Cass, ciò che a mio modesto parere bisognerebbe sottolineare è come la suddivisione sociale non si basi solo su parole, ma su fatti concreti e tangibili: geneticamente parlando, gli Argentei sono nettamente più forti e potenti dei Rossi. I primi sono il frutto di un'evoluzione che sfortunatamente non si è estesa al resto dell'umanità: ciascuno è dotato di un'abilità, più o meno comune.

L'Aveyard ci propone con uno stile scorrevole e accattivante la storia di Mare Barrow, una semplice Rossa che di semplice ha ben poco. Quarta di cinque figli, colei che "non ha mai concluso nulla" e cerca di aiutare la famiglia come meglio può, rubando per le strade e le piazze. La stessa Mare si paragona spesso ad un topo: è lesta e capace di riconoscere una preda facile, ma allo stesso tempo sa quand'è il momento di scappare. Insomma, non è l'eroina coraggiosa che ci si aspetterebbe, almeno fino a quando non viene minacciata la sua famiglia. Ho trovato davvero interessante questa continua lotta dentro di lei: una parte che avrebbe preferito scappare a gambe levate e l'altra che si costringe a rimanere per il bene dei suoi cari. Sebbene ben caratterizzata, a volte però mi ritrovavo sorpresa dalle scelte che faceva, e non sempre concorde. Posso senza dubbio dire che il suo personaggio ha un grandissimo potenziale, in termini psicologici e soprattutto fisici.

Devo però altresì ammettere che la persona che mi ha rubato il cuore è stata Cal. Cal, degno erede al trono, ligio al dovere, forte e potente (solo dopo aver letto il libro potrete capire), fedele alle tradizioni, ma allo stesso tempo inventore (ebbene sì, voi non lo sapete ancora, ma le moto sono state inventate proprio da lui!). E' Cal l'unico che protegge Mare dall'inizio alla fine, e troppe volte questo suo sforzo non viene riconosciuto.

Un altro personaggio che ho apprezzato nella sua semi-complessità è senza dubbio Marven: il secondogenito, il principe che non salirà mai al trono, degno figlio di sua madre. Maven è caratterizzato da un complesso di inferiorità così potente proprio perché è rimasto latente per anni. Parliamoci chiaro, senza sua madre il ragazzo non avrebbe fatto un passo che fosse uno, ma con le giuste direttive ha messo su un bello spettacolo. Un lettore meno esperto probabilmente sarebbe caduto nella trappola con tutte le scarpe -considerando anche i cambi di fedeltà di Mare che finiscono per non dipingere bene il principe ereditario-, ma come già detto, Regina rossa è un romanzo che si muove sulla falsa riga di molti altri: The Selection, Covenant, Iron Flowers, per citarne alcuni. Non voglio entrare nel dettaglio di chi possa aver "preso spunto" da chi, ma sicuramente influisce quale si sia letto per primo. Nel mio caso, Regina rossa è stato l'ultimo arrivato. E proprio per questo motivo, il bel principino, secondo genito, quello perfetto, alle mie orecchie urla PERICOLO come non ci fosse un domani! Se solo le singole protagoniste si potessero leggere a vicenda nelle diverse saghe, capirebbero come la perfezione non esista e che per questo, quando la si trova, bisogna rimanere cauti e guardinghi. Siamo esseri umani, facciamo errori, è normale, nessuno può essere perfetto. Paradossalmente Maven nella sua perfezione è sbagliato, contrariamente a Cal che è perfettamente imperfetto.

Nel complesso devo dirmi molto soddisfatta nella caratterizzazione dei personaggi, nessuno escluso. E persino il nuovo mondo dipinto dalla Aveyard è intuitivo e facile da immaginare. Senza alcun dubbio ho intenzione di comprare i volumi seguenti, dove spero di vedere ancora molto più Cal e, perché no, una Mare meno ingenua e più diffidente, proprio com'era all'inizio.



VOTO


La serie di Regina rossa di Victoria Aveyard è composta da:

- Regina rossa (#1 Red Queen, per la versione origine)
- Spada di vetro (#2 Glass Sword)
- Gabbia del Re (#3 King's Cage)
- Tempesta di Guerra (#4 War Storm)

Seguono altri due volumi, ancora mai tradotti in italiano:

- Cruel Crown (#0 Contiene due novelle: Queen Song, incentrata sulla Regina Coriane, e Steel Scars, che ci parla invece di Farley e del suo incontro con Shade, il fratello di Mare)
- Broken Throne (#0 - #4.5 Una raccolta di novelle che narrano di un periodo precedente, contemporaneo e futuro alla saga principale di Regina rossa: contiene le due novelle precedentemente esposte, Queen Song e Steel Scars, e ulteriori tre novelle inedite.)


Saga Regina rossa Victoria Aveyard


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