lunedì 4 aprile 2022

Recensione: Choiceless, di Dario Fedeli

Choiceless Dario Fedeli recensione Pagine di Inchiostro
Bentrovati e bentrovate! Oggi vi porto la recensione di un distopico tutto italiano. Sto parlando di Choiceless di Dario Fedeli, che ringrazio ancora per avermene inviata una copia.


Choicheless
di Dario Fedeli



Trama

In un futuro post apocalittico, Kyle e Derek vivono a Diverem, l’ultimo avamposto di un’umanità ridotta al collasso. La città è nelle mani dello spietato presidente Thorne, che governa grazie all’oppressione e all’imposizione della pratica dell’iniezione. Un siero è infatti in grado di sviluppare una tra cinque abilità: telecinesi, super forza, super velocità, vista amplificata e udito amplificato. Ma l’iniezione, che garantisce la sopravvivenza di Diverem in un mondo selvaggio, ha un prezzo: quello di causare la morte di una piccola percentuale di giovani che ricevono il siero. Kyle, timido e pieno di insicurezze, e Derek, spavaldo e sicuro di sé, devono affrontare la prova più crudele di una società, apparentemente egualitaria, che in realtà controlla l’esistenza di ognuno. Ma quando scopre di aver sviluppato ben tre abilità, Kyle dovrà fare i conti con un’amara verità, che trasformerà il suo dolore in odio, e l’odio in una promessa: quella di uccidere Thorne.

Recensione

Choiceless è un romanzo distopico non autoconclusivo, il cui mondo si riassume in una città ridotta in parte in macerie a causa di una guerra che sembrerebbe aver distrutto anche le terre circostanti. La città di Diverem, quindi, per potersi riorganizzare e contare unicamente su se stessa, ha dovuto sviluppare un siero capace di alterare le naturali capacità del corpo umano e far sviluppare a tutti coloro a cui viene somministrato una di cinque abilità: la super forza, la super velocità, la telecinesi, il super udito o la super vista.

C'è solo un problema. Il siero può darti tale potere o può ucciderti. E questo è un segreto che viene tenuto nascosto ai ragazzi fino a poco prima di essere costretti a farselo iniettare.
Il mondo perfetto, gestito da brava gente e la bella vita che il nostro protagonista, Kyle, si era immaginato, quindi, non esistono. E man mano che la storia andrà avanti, scoprirà che questo non è l'unico segreto che viene tenuto nascosto.

Il punto focale del libro è sicuramente l'amore fraterno che Kyle prova nei confronti del suo amico di infanzia Derek. Sarà, infatti, una costante per tutto l'arco del libro e devo dire di aver molto apprezzato il modo in cui è stato trattato. Talvolta si tende ad esagerare e a focalizzare tutto su suddetta dinamica, altre invece si finisce per ignorare completamente la situazione solo per ripescarla quando serve, senza che il lettore sia effettivamente in grado di empatizzare con il protagonista e le relazioni che intrattiene. In questo caso il rapporto fra Kyle e Derek veniva ricordato ai lettori nei momenti giusti ed è servito a dare una profondità non indifferente al personaggio di Kyle.

Ma arriviamo finalmente al nostro protagonista. Kyle è un personaggio che nel corso della storia crescerà molto. Parte come un ragazzino pieno di sogni e speranze, è sicuramente avventato, particolarmente irascibile, talvolta sconsiderato, per certi versi ancora acerbo, ma un colpo dopo l'altro non solo imparerà a rialzarsi sempre più velocemente, ma maturerà, e tanto pure.
Avete presente quando dopo aver fatto una cavolata, i protagonisti si apprestano a fare una cavolata ancora più grande nel tentativo -inutile, ricordiamo- di rimediare alla prima? Kyle la farà una cavolata, ma contro ogni aspettativa acquisirà sufficiente sale in zucca per non peggiorare la situazione. Paradossalmente sarà il suo comportamento responsabile a contribuire sia a renderlo più maturo che a predisporre la sua inevoluzione.

A proposito di questo, devo dire dire aver particolarmente apprezzato il suo lato spietato che verrà fuori verso la fine. Arrivati a questo punto, Kyle potrebbe diventare l'eroe dal passato sofferto tanto quanto il cattivo che ormai crede di non aver nulla da perdere. Sono curiosa di scoprire che piega prenderà la storia nel secondo libro.

Arriviamo ora a parlare delle dinamiche che il protagonista intratterrà nel corso del libro.
Entrato a tutti gli effetti nell'Accademia (una scuola/caserma dove i ragazzi sono costretti a restare per cinque anni nel tentativo di imparare a controllare le proprie abilità), Kyle farà presto amicizia con un gruppo di ragazzi che si faranno amare ognuno a modo loro. Forse troppo presto. Per quanto mi abbiano divertito le dinamiche del gruppo, infatti, ho trovato l'intera faccenda un po' troppo veloce. Avrei preferito di gran lunga che il tutto venisse diluito in più tempo, invece pare quasi che tutti lo amino "a pelle".

Menzione d'onore va, però, a Dylan, uno dei ragazzi del gruppo e l'unico che ha un reale background di cui veniamo messi al corrente. È un personaggio che ha grande potenziale e che può fare grandi cose. Spero quindi che nel secondo libro possa dimostrarlo (Dylan è il mio protetto e non mi pento di niente).

Senza fare spoiler, poi, vi dico che, contrariamente a quanto forse ci si aspetterebbe, sono contenta dell'esito che avrà una relazione all'interno della storia. Chiamatemi insensibile, ma credo che, se quella è la direzione che si vuole prendere, ovvero di una relazione romantica importante, si possa fare molto di più.

In conclusione, Choiceless è un libro che consiglierei? Sì, ma principalmente ad un target Teen/Young Adult. Non so quale evoluzione potrebbe avere il secondo libro, ma sicuramente questo primo risulta molto scorrevole e di facile lettura, né ci sono trigger warnings di cui mettervi al corrente.


VOTO



 




2 commenti:

  1. Potrebbe essere carino, un po' stile Avengers per certi versi! Aspetto di vedere cosa dirai del secondo!

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    1. In un certo senso sì, la moltitudine di poteri potrebbe ricordarlo

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